Forno di Zoldo

L'ex Comune di Forno di Zoldo si è unito con l'ex Comune di Zoldo Alto per formare il Comune di Val di Zoldo.
L'area di Forno di Zoldo, con un territorio di 80 kmq, confina a sud con il comune di Longarone, a est con il comune di Ospitale di Cadore , a nord-est con il comune di Cibiana di Cadore , a nord con i Comuni di Vodo di Cadore e Zoppè di Cadore, a nord-ovest con l'area di Zoldo Alto e a sud–ovest con il comune di La Valle Agordina.
L’ambito territoriale di Forno di Zoldo presenta caratteristiche prevalentemente montane con una quota altimetrica che va da 560 m s.l.m. nei pressi della frazione di Mezzo Canale, lungo la valle del torrente Maè, ai 2540 m s.l.m. del Monte Tamer, al confine con il comune di La Valle Agordina.
La conformazione montana del territorio ha fatto sì che, nel tempo, i centri abitati siano sorti lungo le valli dei principali corsi d’acqua (torrenti Maè, Malisia, Moiazza, Mareson e Pramper) e in particolare nelle piane formatesi alle confluenze degli stessi. Il rimanente territorio è ricoperto da una fitta vegetazione boschiva, costituita prevalentemente da conifere (pini, abeti, larici e mughi) e dalle cime rocciose di monti quali il Castello di Moschesin, le Cime di San Sebastiano, la Cima di Pramper, le cime di Mezzodì, la Rocchetta Alta, ecc...
Uno dei principali punti di forza del territorio comunale è l’elevato valore naturalistico che lo caratterizza e cio è avvalorato dalla presenta in esso di numerose aree appartenenti alla Rete Natura 2000 (SIC E ZPS “Dolomiti Feltrine e Bellunesi”, SIC e ZPS “Civetta- Cime di San Sebastiano”, SIC “Val Tovanella Bosconero” e ZPS “Dolomiti del Cadore e del Comelico”), di alcuni biotipi (laghetto El Vach, torbiera di Prà Torondo, pascolo torboso di Pian dei Palui), ma soprattutto del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che interessa l’ambito montano meridionale del comune, per un’estensione pari a circa 1050 ha.
I nuclei abitati sono situati principalmente nella zona centro-occidentale del comune e si estendono in senso longitudinale, ad eccezione dei nuclei di Arsiera, Cercenà e Colcerver.
I nuclei hanno caratteristiche di modesto centro rurale e sono prevalentemente situati nei siti pianeggianti lungo le valli dei torrenti Maè, Mareson e Malisia (nuclei di Forno di Zoldo, Sommariva, Sorogno, Dont) o sui versanti soleggiati delle omonime vallate (nuclei di Fornesighe, Bragarezza, Casal, Astragal, Dozza, Pralongo, Villa, Foppa). La carenza di ampie aree pianeggianti e un’economia sviluppatasi in epoca recente nella specializzazione nel settore gelatiero (in massima parte all’estero) e nel turismo, hanno fatto sì che le aree destinate agli insediamenti produttivi industriali e artigianali siano contenute e di modeste dimensioni. Le principali zone a servizi sono situate nelle aree a più alta densità abitativa concentrate a Forno di Zoldo, anche se nei centri minori si registra la presenza di servizi singoli.
L’offerta formativo-educativa
L’offerta formativo-educativa è così articolata sul territorio:
- scuola primaria a Forno di Zoldo;
- scuola secondaria di primo grado a Forno di Zoldo (unico istituto della vallata, frequentata anche dai ragazzi dei comuni di Zoldo Alto e Zoppè di Cadore); scuola statale dell’infanzia nella località Dont;
- scuola materna privata “Pra Agnoli” nella località di Pieve
- centro servIzi per l’infanzia privato “Al Matez” a Forno di Zoldo
- non sono presenti scuole secondarie di 2° grado
Nel territorio di Forno di Zoldo ha sede il centro servizi “A. Santin”: struttura residenziale socio sanitaria per anziani fornita di 80 posti letto, unica struttura socio assistenziale di tipo residenziale dell’intera vallata.
Nel centro dell'area di Forno di Zoldo ha sede anche l’UTAP (Unità Territoriale di Assistenza Primaria) dove sono riuniti in un'unica struttura gli studi dei medici di famiglia con servizio di segreteria e dove sono presenti, con cadenza settimanale, l’ambulatorio pediatrio – psichiatrico- l’ufficiale sanitario e il servizio prelievo sangue.