Attrezzi e prodotti del ciodarot

Gli attrezzi e i prodotti del "ciodarot" :
scopri come venivano utilizzati gli attrezzi e cosa costruivano i "ciodarot".
Il "fitor"
Il fitor era l incudine del chiodaiolo,incastrata in un grosso ceppo di legno (zoca) sul quale era appoggiato anche il banco da lavoro, essa occupava il centro della superficie.
Il fitor era provvisto di "stampi" intercambiabili ( ciodere o ciaudere ) a seconda del prodotto da forgiare, e talvolta di una lama sporgente da un lato ( taiador), e di un meccanismo (paleta )per scacciare velocemente i chiodi terminati.
I "martiei"
I martiei (martelli) erano dei manufatti di varie misure, simili a un martello normale ma con caratteristiche specifiche per le esigenze di battitura al fitor.
Le "tenaie"
Le tenaie (tenaglie) servivano per il lavoro al mai (maglio), e per lavorare alfitor (incudine del chiodaiolo). Erano di varie forme e misura e servivano per "impugnare" il ferro incandescente e lavorarlo.
Al "mai"
Il mai (maglio), era il grande martello battente di cui era provvista la fusinela (fucina); azionato da un meccanismo con forza idraulica, serviva per ridurre o modificare grandi pezzi di ferro, o per purificare le fusioni ottenute dalle fusioni dalle scorie con ripetuti colpi.
Immagine: un maglio di circa 30kg, archivio Museo del Ferro e del Chiodo di Forno di Zoldo